I numerosi progetti raccontati in questo numero di Rotary sono frutto di una straordinaria combinazione tra volontà e professionalità. Si tratta di due caratteristiche dell’essere rotariano inscindibili nello sviluppo di azioni qualificate che rappresentino al meglio l’essenza della nostra cultura del servizio. Essere capaci di leggere le dinamiche sociali, di interpretarle, di trovare risposte che possano migliorare le condizioni di vita delle persone e, più in generale, favorire il progresso della collettività, è il primo effetto dell’esercizio di una volontà individuale propria di chi crede di poter fare la differenza; e di chi riesce a comprendere che, nella dinamica associativa, gli effetti di singole volontà sommate tra loro sono molto più grandi di un risultato aritmetico.
La volontà ci distingue come uomini e donne, protagonisti a vario titolo di una società che non contempla di farsi trascinare dagli eventi, ma che li vuole determinare; la volontà intesa come determinazione, alimentata dalla preparazione culturale, di matrice umanistica o scientifica, è sublimata nella professionalità che nel Rotary è distintiva, in una stratificazione di competenza, visione, cuore.
Ecco dove si manifesta la potenza del Rotary che ci apprestiamo a definire simbolicamente magia.