C’è chi scala le montagne. E c’è chi le reinventa come l’Everesting, la sfida che dal 2014 ha cambiato il volto dell’endurance mondiale, chiedendo agli atleti di affrontare una salita fino a raggiungere i 8.848 metri di dislivello positivo, esattamente quanto l’altezza dell’Everest, in un’unica performance.
A settembre 2025 questa sfida scriverà un nuovo capitolo, perché per la prima volta nella sua storia, Everesting introduce il Campionato Mondiale. E la scelta della location non poteva che essere degna del mito: il vulcano attivo più alto d’Europa, sua maestà l’Etna.
Il 20 settembre, con partenza e arrivo nell’iconica Linguaglossa (CT), sul versante nord-orientale del cratere, centinaia di ciclisti da tutto il mondo si metteranno alla prova in una gara che scriverà un nuovo inizio di questa disciplina. La salita scelta dagli organizzatori non fa sconti: un tratto di 21,9 km con 1.234 metri di dislivello, da affrontare 7 volte per i corridori che gareggeranno in solitaria. Chi parteciperà in squadra (4 componenti) percorrerà invece un anello di 46,3 km per 2 volte, suddividendo lo sforzo per raggiungere lo stesso traguardo: conquistare l’Everest.
L’evento, ideato e promosso da Everesting Challenge SL insieme all’agenzia svizzera Jam15, con il supporto del Comune di Linguaglossa e delle autorità turistiche siciliane, punta a celebrare una community che in dieci anni ha coinvolto oltre 32.000 atleti in 116 Paesi. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, di cui noi di Pernice Comunicazione abbiamo gestito l’organizzazione e il collegamento in streaming, il fondatore di Everesting Andy Van Bergen ha sottolineato che la nascita del Campionato Mondiale fa parte di un’evoluzione naturale di questo sport. Chissà quale sarà la prossima sfida per gli appassionati di Everesting. Noi per ora ci limitiamo a stare dietro le quinte e a goderci le imprese di questi temerari ciclisti.