Nel caso delle organizzazioni complesse come le aziende, la formazione dei leader è stata a lungo prevalentemente metodica e scientifica; si insegnavano skill tecniche come la pianificazione, l’organizzazione, il controllo, la valutazione e la delega.
Oggi però, come attesta Simone Schiavetti, amministratore Delegato di Lyreco Italia, in un’intervista a noi rilasciata per uno speciale della rivista Rotary Italia (leggi l’intervista), chi rappresenta la leadership, e coordina un gruppo di persone non è necessariamente il più competente, ma sicuramente la persona più umile in azienda.
A integrare l’imprescindibile formazione è l’intelligenza emotiva, del saper comunicare, ascoltare e decidere; dell’essere esempio di coraggio, professionalità, sincerità e trasparenza.
Con l’esperienza e la formazione è possibile applicare competenze e orientare atteggiamenti, ma può non bastare.
La leadership come qualità e valore è innata.