La storia del Rotary è fatta di capacità e di volontà. Di soggetti capaci e volitivi, di relazioni tessute alla ricerca della capacità, in grado di superare ogni contrarietà per la volontà di farlo, per la volontà di raggiungere risultati consistenti, in qualsiasi ambito.
È una storia scritta in staffetta, che non dimentica gli sforzi compiuti nel tempo e in tempi diversi, e che si proietta nel futuro per alimentare nuovi sforzi, di nuove capacità e di nuova volontà. Il presidente Mehta riceve il testimone del suo predecessore Knaack, come ogni Governatore dal proprio.
Improbo misurare quante nuove capacità si attivino contemporaneamente nel mondo rotariano, per il mondo. Necessario conoscerle, per attivare un proficuo sistema di volontà. Inizia così, dalla presentazione di nuovi volti, il nuovo Anno Rotariano della nostra rivista, per raccontare un nuovo capitolo della storia del Rotary.
Al Rotary italiano e al Rotary International mancherà enormemente Carlo Ravizza, il Presidente italiano del Rotary International del nuovo millennio, cui rivolgiamo un primo irrinunciabile grazie. Lo ricordiamo con L’Altra Copertina che lo ritrae Presidente Internazionale in carica, con l’allora Governatore Shekhtar Mehta. Anche questo un passaggio di testimone. All’uomo, al professionista, al rotariano Carlo Ravizza dedicheremo pagine speciali del numero di novembre.