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Redazione

28/06/2019

Succursale estense

Vecchie e prossime cessioni: quel legame di mercato tra Atalanta e Spal

Pernice Comunicazione in collaborazione con Il Corriere della Sera.

Giorni d’attesa per l’Atalanta, incastrata dal ballo delle plusvalenze – con tutti i club che stanno cercando di far quadrare i conti, vendendo più che altro giovani promettenti – e già premiata dal fatto che mancano due-tre pedine per completare la Rosa. Così il casting per il centrocampo continua, fra svincolati come Montolivo e Bertolacci, più informazioni per altri, sia in Italia che all’estero, tra Malinovsky (oramai saltato) e Lees-Malou del Nizza. La situazione è sonnecchiante, il mercato aprirà ufficialmente lunedì e molte società si muoveranno rapidamente per arrivare con squadre formate al ritiro pre-campionato.

Nelle ultime ora sono stati accostati, ai nerazzurri, Joao Pedro del Cagliare e e Fernando Llorente, ex juventino e ultimo anno al Tottenham. Per motivi diversi non sembrano attualmente delle opzioni: il primo costa sette milioni, ma fonti dirette smentiscono un accordo. Lo spagnolo, reduce da una buona annata con gli Spurs  – fino alla finale di Champions – potrebbe tornare in Spagna, anche se potrebbe essere una affascinante ipotesi come riserva di Duvan Zapata. Così per l’attacco rimane il nome di Simone Verdi, che però è valutato più di 20 milioni dal Napoli, più staccati Pavoletti e Inglese. Il cagliaritano piace da tempo, Gasperini lo aveva chiesto già un anno fa, ma i rossoblù non volevano cederlo. Anche stavolta un’eventuale trattativa si preannuncia difficile. Per l’ex Parma c’è lo stand-by, dopo i contatti tra gennaio e maggio: dopo la qualificazione in Champions le priorità si sono modificate, l’arrivo di Muriel ha dato quel qualcosa in più.

Chi, invece, non sarà dell’Atalanta è Musa Barrow, pronto al prestito per ritornare quello visto nei primi mesi in nerazzurro. La Spal ha fatto un sondaggio, ma per ora davanti c’è il Reims, società francese che punta molto sul giocatore. Sarebbe un prestito con diritto di riscatto e possibile controriscatto, in Italia è seguito da Lecce e Genoa.

In entrata monitorata la situazione di Skov e Skov Olsen, entrambi danesi, il primo del Copenaghen (vale 10 milioni di euro) e il secondo del Nordsjaelland.

In uscita c’è Marco D’Alessandro, esterno di centrocampo che piace molto alla Spal: può giocare sia a destra che a sinistra in un 3-5-2, Semplici dovrà fare a meno di Fares – era entrato nel mirino nerazzurro, andrà al Sassuolo – e forse anche di Lazzari, con la Lazio che spinge e ha già trovato un accordo con il giocatore, non con il club.

Tante le richieste dalla Germania per Gosens – c’è lo Schalke – ma l’idea è che gli esterni non vengano toccati, a meno di offerte sull’ordine dei 2o milioni. Da valutare il futuro di Gianluca Mancini, l’unico che potrebbe lasciare verso una big, così come Zapata, ma solo in caso di proposta superiore ai 50 milioni. Per Pasalic manca solo l’ufficialità, Berisha dovrebbe finire alla Spal, mentre Sportiello rimane a causa della lista da consegnare alla Uefa.

A cura di Alessandro Losapio.

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