Giornalista e gentiluomo, architetto della bellezza, poeta senza articoli né virgole e sincero professore. E fotografo di istanti, autentici momenti in scale di grigi.
La profondità di una strofa di Lucio Dalla e l’eleganza di un jazz club di Chicago sono premesse di una storia. Quella di un umanista e uno scienziato che si stringono la mano.