È di George Bernard Shaw una delle più pungenti affermazioni sul Rotary.
Alla domanda “Dove sta andando il Rotary?” rispose “a pranzo“. La battuta fa indubbiamente sorridere.
Noi tutti rotariani dovremmo saperne sorridere, senza sentirci offesi dall’autorevole Premio Nobel.
Manifestando piuttosto un’intelligente autoironia, insolita, non solo nel Rotary.
Nel linguaggio contemporaneo, più di una seriosa enfasi autocelebrativa, riuscire a coniugare la propria immagine con il favore dell’opinione pubblica, e farlo con simpatia, significa aprire alla curiosità di chi non fa delle cose serie necessariamente un dramma.
Generare conoscenza e coinvolgimento significa connettere il nostro pensiero alla forza della condivisione.
Significa riuscire a fare, produrre risultati. Spesso iniziando proprio da un tavolo preferibilmente rotondo, a significare che uniti attorno ad un obiettivo ci si possono spartire doveri e soddisfazioni.
Soprattutto tra professionisti.
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